Ma era diversa la intenzione di Carlo, risoluto di non concordare se non col pontefice solo: però mandò a lui.. monsignore della Tramoglia e... di Gannai presidente del parlamento di..., e vi andorno per la medesima cagione il cardinale Ascanio e Prospero Colonna; i quali non prima arrivati che Alessandro, quale si fusse la causa, mutato proposito, messe subito il duca di Calavria con tutto l'esercito in Roma, e fatti ritenere Ascanio e Prospero gli fece custodire nella Mole d'Adriano detta già il Castello di Crescenzio, oggi Castello Sant'Angelo, dimandando loro la restituzione d'Ostia: nel quale tumulto furono dalle genti aragonesi fatti prigioni gli oratori franzesi, ma questi il pontefice fece subito liberare, né molti dí poi fece il medesimo d'Ascanio e di Prospero, costringendogli nondimeno a partirsi da Roma subitamente. Mandò dipoi al re, il quale si era fermato a Nepi, Federigo da San Severino cardinale, cominciando a trattare solamente delle cose proprie; e nondimeno con l'animo molto ambiguo: perché ora di fermarsi alla difesa di Roma deliberava, e però permetteva che Ferdinando e i capitani attendessino ne' luoghi piú deboli a fortificarla; ora parendogli cosa difficile il sostenerla, per essere le vettovaglie marittime da quegli che erano in Ostia interrotte e per il numero infinito di forestieri pieni di varie volontà e per la diversità delle fazioni tra i romani, inclinava a partirsi di Roma, e però aveva voluto che nel collegio ciascuno de' cardinali gli promettesse per scrittura di mano propria di seguitarlo; ora, spaventato dalle difficoltà e da' pericoli imminenti a qualunque di queste deliberazioni, voltava l'animo all'accordo.
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