Né è necessario alla conservazione della libertà che le cose tali si trattino in numeri molto larghi, perché la libertà rimane sicura ogni volta che la distribuzione de' magistrati e la deliberazione delle leggi nuove dependino dal consentimento universale. Proveduto adunque a queste due cose, resta ordinato il governo veramente popolare, fondata la libertà della città, stabilita la forma laudabile e durabile della republica. Perché molte altre cose, che tendono a fare il governo del quale si parla piú perfetto, è piú a proposito differire ad altro tempo, per non confondere tanto in questi princípi le menti degli uomini, sospettosi per la memoria della tirannide passata, e i quali, non assuefatti a trattare governi liberi, non possono conoscere interamente quello che sia necessario ordinare alla conservazione della libertà: esono cose che, per non essere tanto sostanziali, si differiscono sicuramente a piú comodo tempo e a migliore occasione. Ameranno ogni dí piú i cittadini questa forma di republica, ed essendo per la esperienza ogni dí piú capaci della verità, desidereranno che il governo continuamente sia limato e condotto alla intera perfezione: e in questo mezzo si sostenterà mediante i due fondamenti sopradetti. I quali quanto sia facile ordinare, e quanto frutto partorischino, non solo si può dimostrare con molte ragioni ma eziandio apparisce chiarissimamente per l'esempio. Perché il reggimento de' viniziani, se bene è proprio de' gentil'uomini, non sono però i gentil'uomini altro che cittadini privati, e tanti in numero e di sí diverse condizioni e qualità che egli non si può negare che e' non partecipi molto del governo popolare, e che da noi non possa essere imitato in molte parti; e nondimeno è fondato principalmente in su queste due basi, in sulle quali quella republica, conservata per tanti secoli insieme con la libertà l'unione e la concordia civile, è salita in tanta gloria e grandezza.
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