Rinchiusonvisi dentro, con Mompensieri, Ivo d'Allegri riputato capitano e Antonello principe di Salerno, e molt'altri franzesi e italiani di non piccola condizione; e benché per qualche dí facessino spesse scaramuccie in sulla piazza e intorno al porto, e traessino alla città con l'artiglierie, nondimeno, ributtati sempre dagl'inimici, restorno esclusi di speranza di potere da se stessi recuperare quella città. Seguitorono subito l'esempio di Napoli Capua, Aversa, la rocca di Mondragone e molte altre terre circostanti, e si voltò la maggiore parte del reame a nuovi pensieri: tra' quali il popolo di Gaeta, avendo prese l'armi con maggiore animo che forze, per essere comparite innanzi al porto alcune galee di Ferdinando, fu con molta uccisione superato da' franzesi che v'erano a guardia, i quali con l'impeto della vittoria saccheggiorono tutta la terra. E nel tempo medesimo l'armata viniziana accostatasi a Monopoli, città di Puglia, e posti in terra gli stradiotti e molti fanti, gli dette la battaglia per terra e per mare; nella quale Pietro Bembo, padrone di una galea viniziana, fu morto da quelli di dentro di uno colpo d'artiglieria. Prese finalmente la città per forza, e la rocca gli fu data per timore dal castellano franzese che vi era dentro; e di poi ebbe per accordo Pulignano.
Ma Ferdinando era intento ad acquistare Castelnuovo e Castel dell'Uovo, sperando che presto avessino ad arrendersi per la fame, perché a proporzione del numero degli uomini che vi era dentro vi era piccola provisione di vettovaglie; e attendendo continuamente a occupare i luoghi circostanti al castello, si sforzava di mettergli del continuo in maggiore strettezza.
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