Pagina (314/2094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      inare le compagnie loro dissipate nel regno di Napoli, erano passati in Italia in su' legni venuti di Provenza a Livorno, si preparavano per soccorrere a tanto pericolo. Però Carlo, andato a Soriano, attendeva a raccorre i soldati antichi e gli amici e partigiani degli Orsini; e Vitellozzo faceva a Città di Castello il medesimo de' suoi soldati e de' fanti del paese, i quali come ebbe uniti, con dugento uomini d'arme e mille ottocento fanti de' suoi, e con artiglieria in sulle carrette, all'uso franzese, si congiunse a Soriano con Carlo. Per il che i capitani ecclesiastici, giudicando pericoloso, se e' procedessino piú innanzi, il trovarsi in mezzo tra loro e quegli che erano in Bracciano, e per non lasciare in preda tutto il paese circostante nel quale avevano già saccheggiate alcune castella, levato il campo da Bracciano e ridotte l'artiglierie grosse nell'Anguillara, si indirizzorono contro degli inimici; co' quali incontratisi tra Soriano e Bassano il combatterono insieme per piú ore ferocemente, ma finalmente gli ecclesiastici, benché nel principio del combattere fusse preso da' Colonnesi Franciotto Orsino, furono messi in fuga, tolti loro i carriaggi tolta l'artiglieria, e tra morti e presi piú di cinquecento uomini; tra' quali restorono prigioni il duca d'Urbino Giampiero da Gonzaga conte di Nugolara, e molti altri uomini di condizione; e il duca di Candia, ferito leggiermente nel volto, e con lui il legato apostolico e Fabrizio Colonna, fuggendo, si salvorno in Ronciglione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





Napoli Italia Provenza Livorno Carlo Soriano Orsini Vitellozzo Città Castello Soriano Carlo Bracciano Bracciano Anguillara Soriano Bassano Colonnesi Franciotto Orsino Urbino Giampiero Gonzaga Nugolara Candia Fabrizio Colonna Ronciglione