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      Ma non essendo minore la divisione tra' religiosi che tra' laici, non cessavano i frati degli altri ordini di predicare ferventemente contro a lui; e proroppono alla fine in tanto ardore che uno de' frati aderenti al Savonarola e uno de' frati minori si convennono di entrare, in presenza di tutto il popolo, nel fuoco, acciocché salvandosi o abbruciando quello del Savonarola restasse certo ciascuno se egli era o profeta o ingannatore: imperocché prima aveva molte volte predicando affermato che per segno della verità delle sue predizioni otterrebbe, quando fusse di bisogno, grazia da Dio di passare senza lesione per mezzo del fuoco. E nondimeno, essendogli molesto che il ragionamento del farne di presente esperienza fusse stato mosso senza saputa sua, tentò con destrezza di interromperlo; ma essendo la cosa per se stessa andata molto innanzi, e sollecitata da alcuni cittadini che desideravano che la città si liberasse da tanta molestia, fu necessario finalmente procedere piú oltre. E però essendo, il dí deputato, venuti i due frati, accompagnandogli tutti i suoi religiosi, in sulla piazza che è innanzi al palagio publico, ove era concorso non solo tutto il popolo fiorentino ma molti delle città vicine, pervenne a notizia de' frati minori il Savonarola avere ordinato che il suo frate, quando entrava nel fuoco, portasse in mano il Sacramento; alla qual cosa cominciando a reclamare, e allegando che con questo modo si cercava di mettere in pericolo l'autorità della fede cristiana, la quale negli animi degli imperiti declinerebbe molto se quella ostia abbruciasse, e perseverando pure il Savonarola, che era presente, nella sua sentenza, nata tra loro discordia,


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Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





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