Pagina (398/2094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Perché, come potevano essere sicuri che i fiorentini, rimettendo in Pisa i magistrati, e ritornandovi con la restituzione del commercio i mercatanti e sudditi loro, e da altra parte partendosene per andare alle proprie abitazioni e culture i contadini che erano stati membro grande della difesa di quella città, non pigliassino con qualche fraude il dominio assoluto? il che potrebbono fare con grandissima facilità, e massime restando in potere loro la guardia delle porte. E che sicurtà essere avere le fortezze in mano, se quegli che le guardavano avevano a essere pagati da' fiorentini, né fusse lecito in tanto sospetto tenervi guardia maggiore di quella che soleva tenersi ne' tempi tranquilli e sicuri? Essere medesimamente vana la perdonanza delle cose commesse, poi che si concedeva a' fiorentini facoltà di distruggergli per via della ragione e de' giudíci, perché le mercatanzie e gli altri beni mobili tolti nel tempo della ribellione ascendevano a tanta valuta che non solo occuperebbeno le loro sostanze ma né sarebbeno sicure dalle carceri le persone. Le quali querele per estinguere, i principali del senato operorno che il dí seguente, benché fusse spirato il termine del compromesso, Ercole, il quale intesa tanta indegnazione di quasi tutta la città temeva di se medesimo, aggiugnesse al lodo dato, senza saputa degli oratori fiorentini, dichiarazione che sotto nome delle fortezze si intendessino le porte della città di Pisa e dell'altre terre che avevano le fortezze, per la guardia delle quali, e per i salari del podestà e dell'assessore, fusse assegnata a' pisani certa parte delle entrate di Pisa; e che i luoghi non sospetti de' quali si faceva menzione nel lodo fussino lo stato della Chiesa, di Mantova, di Ferrara e di Bologna, esclusine però gli stipendiari di altri; e che alla restituzione de' beni mobili fusse imposto perpetuo silenzio: fusse in potestà de' pisani nominare l'assessore, di qualunque luogo non sospetto: non procedesse il capitano in alcuna causa criminale benché minima senza l'assessore: fussino i pisani trattati bene da' fiorentini, secondo l'uso delle altre città nobili d'Italia; né potessino essere poste loro nuove gravezze.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





Pisa Ercole Pisa Pisa Chiesa Mantova Ferrara Bologna Italia