E mentre che già in numero quindicimila sono intorno alla rocca, non potendo i franzesi soccorrerla per la strettezza de' passi e per le diligenti guardie vi facevano, attendevano a predare il paese circostante; e sdegnati che il castellano di Musocco, terra di Gianiacopo da Triulzi, recusava di prestare loro l'artiglierie per battere la rocca di Lucherna, saccheggiorono la terra di Musocco, non molestando la rocca perché era inespugnabile. Da altra parte i franzesi, facendo stima non piccola di questo moto, e avendo raccolte tutte le forze che aveano in Lombardia e ottenuti aiuti da Bologna da Ferrara e da Mantova, ricercorono viniziani de' sussidi debiti per la difesa dello stato di Milano; i quali avendogli promessi prontamente, gli espedirono sí lentamente che non furono necessari: e attendeva Ciamonte, avendo bene provedute le fortezze che erano ne' luoghi montuosi, a tenere le genti alla pianura, sperando che i svizzeri, che non ardivano per non avere né cavalli né artiglierie scendere ne' luoghi aperti, si straccherebbono per la difficoltà delle vettovaglie, e perché erano senza danari e senza speranza di fare effetto alcuno importante. Nel quale stato essendo i svizzeri dimorati molti dí, e crescendo la penuria delle vettovaglie, perché i franzesi, armati molti legni, aveano sommerse molte barche che conducevano vettovaglie a' svizzeri e impedivano che per il lago non ne potessino avere, e cominciando a disunirsi tra loro, perché la impresa non atteneva se non ai cantoni che possedevano Bellinzone, corrotti ancora i capitani da' danari de' franzesi, furono alla fine contenti di ritirarsi, restituite, da Musocco infuora come cosa non appartenente al re, tutte le terre occupate in questa espedizione, e ottenuta dal re promessa di non molestare Bellinzone fra certo tempo.
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