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      E si augumentavano queste difficoltà per la avarizia de' ministri proposti dal re sopra le vettovaglie e sopra i pagamenti de' soldati; i quali, intenti al guadagno proprio né pretermettendo alcuna specie di fraude, lasciavano diminuire il numero, né tenevano il campo abbondante di vettovaglie. Per le quali cagioni già molte infermità sopravenivano nell'esercito: e il numero de' soldati, benché a' pagamenti fusse quasi il medesimo, era in quanto allo effetto molto minore, essendosi anche delle genti italiane risoluta per se stessa qualche parte. I quali disordini faceva maggiori la discordia de' capitani, per la quale non si governava l'esercito né con lo ordine né con la obbedienza conveniente. Cosí i franzesi, impediti dall'asprezza della vernata, soggiornavano oziosamente in sulla ripa del Garigliano; non si facendo, né per gli inimici né per loro, fazione alcuna eccetto che leggiere battaglie, non importanti alla somma delle cose, nelle quali pareva che quasi sempre prevalessino gli spagnuoli. E accadde anche, in questi dí medesimi, che i fanti i quali erano stati lasciati da' franzesi alla guardia di Rocca Guglielma, non potendo sostenere le molestie che dalle genti che guardavano Roccasecca e le terre circostanti quotidianamente sostenevano e però ritornandosene all'esercito, furono nel cammino rotti da quelle.
      Ma essendo sute già molti dí le cose in quello stato, sopragiunsono all'esercito spagnuolo con le compagnie loro Bartolomeo da Alviano e gli altri Orsini: per la venuta de' quali essendo accresciute le forze di Consalvo, in modo che aveva nello esercito novecento uomini d'arme mille cavalli leggieri e novemila fanti spagnuoli, cominciò a pensare non di stare piú alla difesa ma di offendere gl'inimici; dandogli maggiore animo il sapere che i franzesi, superiori molto di cavalli ma non di fanti, si erano tanto sparsi per le terre vicine che già gli alloggiamenti loro occupavano poco manco che dieci miglia di paese, in modo che intorno alla torre del Garigliano erano rimasti il marchese di Saluzzo viceré e gli altri capitani principali con la minore parte dello esercito, e quella, benché vi fusse sopravenuta copia di vettovaglie, ampliandovisi ogni dí piú le infermità, per le quali erano morti molti e tra gli altri il baglí di Occan, diminuiva continuamente.


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Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





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