La quale capitolazione fatta, Ferdinando, che da qui innanzi chiameremo o re cattolico o re di Aragona, se ne andò subito in Aragona, con intenzione di andarne, quanto piú prestamente potesse, per mare a Napoli; non tanto per desiderio di vedere quel regno e riordinarlo quanto per rimuoverne il gran capitano, del quale dopo la morte della
reina aveva piú volte sospettato che non pensasse a trasferire quel regno in sé proprio o fusse piú inclinato a darlo a Filippo che a lui: e avendolo richiamato in Spagna invano, ed egli con varie scuse e impedimenti differita l'andata, dubitava, non vi andando in persona, avere difficoltà di levargli il governo, non ostante che, fatto l'accordo, il re Filippo gli facesse intendere che aveva totalmente a ubbidire al re d'Aragona.
Nel quale tempo erano nel petto del re di Francia, sollevato già molto della sua infermità, vari anzi contrari pensieri: inclinazione contro a' viniziani, per lo sdegno conceputo nel tempo della guerra di Napoli, per il desiderio di recuperare le appartenenze antiche dello stato di Milano e per giudicare che per molti accidenti gli potesse essere a qualche tempo pericolosa la loro potenza; la quale cagione trall'altre l'avea indotto a confederarsi col re de' romani e con Filippo suo figliuolo: da altra parte non gli era grata la passata di quel re in Italia, il quale si intendeva già che si preparava a passare con forze grandi; perché ne temeva piú che 'l solito, per la potenza che cresceva in Filippo successore di tanta grandezza, e dubitandosi che quando fu in Inghilterra avesse fatto con quel re nuove e strette congiunzioni; e perché era cessata, per la pace fatta col re cattolico (per la quale aveva deposto i pensieri del regno di Napoli) una delle cagioni principali per le quali si era confederato con loro.
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