Seguitavano molte fanciulle e giovani nobili della corte della reina, tutte ornate superbissimamente: innanzi e indietro, le corti de' due re con magnificenza e pompa incredibile di suntuosissime vesti e di altri ricchissimi ornamenti. Con la quale celebrità furono dal re di Francia accompagnati il re e la reina di Aragona al castello, deputato per suo alloggiamento, il quale ha l'uscita in sul mare, e assegnata alla sua corte la metà della città contigua a quello; alloggiando il re di Francia nelle case del vescovado, che sono di fronte al castello. Spettacolo certamente memorabile, vedere insieme due re potentissimi tra tutti i príncipi cristiani, stati poco innanzi sí acerbissimi inimici, non solo reconciliati e congiunti di parentado ma, deposti tutti i segni dell'odio e della memoria delle offese, commettere ciascuno di loro la vita propria in arbitrio dell'altro, con non minore confidenza che se sempre fussino stati concordissimi fratelli; onde si dava occasione di ragionamenti a quegli che erano presenti, quale de' due re avesse dimostrato maggiore confidenza; ed era celebrata, da molti, piú quella del re di Francia, che primo si fusse messo in potestà dell'altro, non sicuro con altro legame che della fede, perché non era congiunta in matrimonio a lui una nipote del re di Aragona, non aveva quell'altro maggiore cagione di vergognarsi perché prima fusse stata osservata la fede a lui, ed era piú verisimile il sospetto che Ferdinando desiderasse di assicurarsi di lui per stabilirsi meglio il reame di Napoli.
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