Ma essendo per la ritirata de' tedeschi dalla Riva resoluta quasi tutta la gente, e i cavalli, che erano mille dugento, ritiratisi dallo alloggiamento di Caliano in Trento, le genti de' viniziani, la mattina di pasqua, assaltorono la Pietra, luogo lontano da Trento sei miglia; ma uscendo al soccorso delle genti che erano in Trento, si ritirorono: e dipoi assaltorono la rocca di Cresta, passo di importanza, che si arrendé innanzi vi arrivasse il soccorso che veniva di Trento. Però i tedeschi, che si erano riordinati di fanti, ritornorono con mille cavalli e seimila fanti allo alloggiamento di Caliano, distante per una balestrata dalla Pietra, ed essendosi partiti da loro dugento cavalli del duca di Vertimberg, i viniziani con quattromila cavalli e sedicimila fanti vennono a porsi a campo alla Pietra, e vi piantorono sedici pezzi di artiglierie. È la Pietra una rocca situata nella radice di una montagna in su la mano destra a chi va da Roveré a Trento, e da quella si parte uno muro assai forte, che camminando per spazio d'una balestrata si distende insino in su l'Adice, il quale muro ha nel mezzo una porta; e chi non è padrone di questo passo può con difficoltà offendere la Pietra. Stavano gli eserciti vicini l'uno all'altro a uno miglio, avendo ciascuno a fronte la rocca e il muro, e da uno de' fianchi il fiume dell'Adice dall'altro i monti, e ciascuno alle spalle i suoi ridotti sicuri; e perché i tedeschi aveano in potestà la rocca e il muro potevano a loro piacere sforzare l'esercito viniziano a combattere, a che non potevano essere sforzati loro, ma per essere di numero molto inferiori non ardivano commettersi alla fortuna; solamente attendevano a difendere la rocca dagli insulti degli inimici, i quali sollecitamente la battevano.
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