Per la quale nuova confederazione parendogli avere fatto fondamento grande a' pensieri suoi, e oltre a questo procedendo per natura in tutte le cose come se fusse superiore a tutti e come se tutti fussino necessitati a ricevere le leggi da lui, seminava origine di nuovo scandolo col duca di Ferrara: o mosso veramente dalla cagione che venne in disputa tra loro o per lo sdegno conceputo contro di lui che, ricevuti da sé tanti benefici e onori, dependesse piú dal re di Francia che da lui. Quale si fusse la cagione, cercando principio di controversie, comandò imperiosamente ad Alfonso che desistesse da fare lavorare sali a Comacchio, perché non era conveniente che quel che non gli era lecito fare quando i viniziani possedevano Cervia gli fusse lecito possedendo la sedia apostolica, di cui era il diretto dominio di Ferrara e di Comacchio: cosa di grande utilità, perché dalle saline di Cervia, quando non si lavorava a Comacchio, si diffondeva il sale in molte terre circostanti. Ma piú confidava Alfonso nella congiunzione che aveva col re di Francia e nella sua protezione che non temeva delle forze del pontefice; e lamentandosi d'avere a essere costretto di non ricôrre il frutto il quale nella casa propria con pochissima fatica gli nasceva, anzi avere per uso de' popoli suoi a comperare da altri quello di che poteva riempiere i paesi forestieri, né dovere passare in esempio quello a che i viniziani non con la giustizia ma con l'armi l'aveano indotto a consentire, recusava di ubbidire a questo comandamento: onde il pontefice mandò a protestargli, sotto gravi pene e censure, non gli era lecito fare quando i viniziani possedevano Cervia gli fusse lecito possedendo la sedia apostolica, di cui era il diretto dominio di Ferrara e di Comacchio: cosa di grande utilità, perché dalle saline di Cervia, quando non si lavorava a Comacchio, si diffondeva il sale in molte terre circostanti.
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