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      Sempre la clemenza avere dato a' príncipi benivolenza e riputazione; la crudeltà, dove non fusse necessario, avere sempre fatto effetti contrari, né rimosso, come molti imprudentemente credevano, gli ostacoli e le difficoltà ma accresciutele, e fattele maggiori. Con l'autorità del quale, e co' prieghi di molti altri e le miserabili lamentazioni de' vicentini, fu contento finalmente Analt promettere loro la salute delle persone, restando libera allo arbitrio e volontà sua la disposizione di tutte le sostanze: preda maggiore in opinione che in effetti, perché già la città era rimasta quasi vota di persone e di robe. Le quali ricercando la ferità tedesca, inteso che in certo monte vicino a Vicenza erano ridotti molti della città e del contado con le loro robe, in due caverne dette la grotta di Masano, ove per la fortezza del luogo e difficoltà dello entrarvi si reputavano essere sicuri, i tedeschi andati per pigliargli, combattuta invano e non senza qualche loro danno la caverna maggiore, andati alla minore né potendo sforzarla altrimenti, fatti fuochi grandissimi la ottennono con la forza del fumo; dove è fama morissino piú di mille persone.
     
      Lib.9, cap.4
     
      Presa di Legnago da parte de' francesi. Nuove terre abbandonate da' veneziani; guerra devastatrice e indecisa nel Friuli. Nuovi accordi fra Massimiliano e il re di Francia. Presa di Monselice. L'esercito francese si ritira nel ducato di Milano.
     
      Presa Vicenza, si mostrava maggiore la difficoltà delle altre cose che da principio non era stato disegnato.


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Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





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