Pagina (913/2094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Perché, parendo al pontefice che l'oppugnazione della Mirandola procedesse lentamente, e attribuendo parte alla imperizia parte alla perfidia de' capitani, e specialmente del nipote, quel che procedeva maggiormente da molte difficoltà, deliberò di accelerare le cose con la presenza sua; anteponendo l'impeto e l'ardore dell'animo a tutti gli altri rispetti, né lo ritenendo il considerare quanto fusse indegno della maestà di tanto grado che il pontefice romano andasse personalmente negli eserciti contro alle terre de' cristiani, né quanto fusse pericoloso, disprezzando la fama e il giudicio che appresso a tutto il mondo si farebbe di lui, dare apparente colore e quasi giustificazione a coloro che, sotto titolo principalmente di essere pernicioso alla Chiesa il reggimento suo e scandolosi e incorriggibili i suoi difetti, procuravano di convocare il concilio e suscitare i príncipi contro a lui. Risonavano queste parole per tutta la corte: ciascuno si maravigliava, ciascuno grandemente biasimava, né meno che gli altri gli imbasciadori de' viniziani; supplicavanlo i cardinali con somma instanza che non andasse. Ma vani erano i prieghi di tutti, vane le persuasioni. Partí il secondo dí di gennaio da Bologna, accompagnato da tre cardinali; e giunto nel campo alloggiò in una casetta di uno villano sottoposta a' colpi dell'artiglierie degli inimici, perché non era piú lontana dalle mura della Mirandola che tiri in due volte una balestra comune. Quivi, affaticandosi ed esercitando non meno il corpo che la mente e che lo imperio, cavalcava quasi continuamente ora qua ora là per il campo, sollecitando che si desse perfezione al piantare dell'artiglierie, delle quali insino a quel dí era piantata la minore parte; essendo impedite quasi tutte l'opere militari da' tempi asprissimi e dalla neve quasi continua, e perché niuna diligenza bastava a ritenere che i guastatori non si fuggissino, essendo oltre alla acerbità del tempo molto offesi dall'artiglierie, di quegli di dentro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





Mirandola Chiesa Bologna Mirandola