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      Ma molte cose facevano difficile e pericoloso questo consiglio: la strettezza del tempo breve a raccorre tanti provvedimenti, lo spazio dato agli inimici di fortificare l'alloggiamento, la fatica di condurre, nella stagione tanto fredda, per vie pessime e per le nevi, maggiori che molti anni fussino state, l'artiglierie le munizioni e le vettovaglie: e augumentò le difficoltà colui che doveva, ricompensando con la prestezza il tempo perduto, diminuirle. Perché Ciamonte corse subitamente in su' cavalli delle poste a Milano, affermando andarvi per provedere piú sollecitamente danari e l'altre cose che bisognavano; ma essendosi divulgato e creduto averlo indotto a questo l'amore di una gentildonna milanese, raffreddò molto l'andata sua, con tutto che presto ritornasse, gli animi de' soldati e le speranze di quegli che difendevano la Mirandola: onde non oscuramente molti dicevano, nuocere forse non meno che la negligenza o la viltà di Ciamonte l'odio suo contro a Gianiacopo da Triulzi; e che perciò, preponderando (come spesso si fa) la passione propria alla utilità del re, gli fusse grato che i nipoti fussino privati di quello stato. Da altra parte il pontefice non perdonava a cosa alcuna per ottenere la vittoria, acceso in maggiore furore perché da uno colpo di cannone tirato da quegli di dentro erano stati ammazzati nella cucina sua due uomini: per il quale pericolo partitosi di quello alloggiamento, e dipoi, perché non poteva temperare se medesimo, il dí seguente ritornatovi, era stato costretto per nuovi pericoli ridursi nell'alloggiamento del cardinale Regino; dove quegli di dentro, sapendo per avventura egli esservisi trasferito, indirizzorno una artiglieria grossa non senza pericolo della sua vita.


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Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





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