Che cagione gli dà questa republica, che per necessità non per volontà, come a lui è notissimo, ha tollerato che a Pisa si chiami il concilio, per la quale si possa dire che l'abbiamo provocato o irritato? se già non si dice provocare o irritare chi non porge il collo o il petto aperto allo assaltatore. Benché, non lo provoca o irrita chi si prepara a difendersi, chi si mette in ordine per resistere alla sua ingiusta violenza; ma lo provocheremmo o irriteremmo se non ci provedessimo, perché, per la speranza della facilità della impresa, diventerebbe maggiore lo impeto e l'ardore che ha di distruggere da' fondamenti la vostra libertà. Né vi ritenga il timore di offendere il nome divino; perché il pericolo è sí grave e sí evidente, e sono tali i bisogni e le necessità nostre (né si può in pregiudicio vostro trattare cosa di maggiore peso), che è permesso non solo l'aiutarsi con quella parte di queste entrate che non si converte in usi pii, anzi sarebbe lecito mettere mano alle cose sacre: perché la difesa è, secondo la legge della natura, comune a tutti gli uomini e approvata dal sommo Iddio e dal consentimento di tutte le nazioni; nata insieme col mondo e duratura quanto il mondo, e alla quale non possono derogare né le leggi civili né le canoniche fondate in su la volontà degli uomini, e le quali, scritte in sulle carte, non possono derogare a una legge non fatta dagli uomini ma dalla stessa natura, e scritta scolpita e infissa ne' petti e negli animi di tutta la generazione umana.
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Pisa Iddio
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