Pagina (1019/2094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Eransi intratanto raccolte a Imola tutte le genti cosí ecclesiastiche come spagnuole, potenti di numero e di virtú di soldati e di valore di capitani; perché per il re d'Aragona vi erano, cosí divulgava la fama, mille uomini d'arme ottocento giannettari e ottomila fanti spagnuoli, e oltre alla persona del viceré molti baroni del reame di Napoli, de' quali il piú chiaro per fama e per perizia d'arme era Fabrizio Colonna, che aveva il titolo di governatore generale; perché Prospero Colonna, sdegnandosi d'avere a stare sottoposto nella guerra a' comandamenti del viceré, aveva ricusato d'andarvi. Del pontefice vi erano ottocento uomini d'arme ottocento cavalli leggieri e [otto] mila fanti italiani, sotto Marcantonio Colonna, Giovanni Vitelli, Malatesta Baglione, figliuolo di Giampagolo, Raffaello de' Pazzi e altri condottieri, sottoposti tutti all'ubbidienza del cardinale de' Medici legato; né avevano capitano generale, perché..., duca di Termini, eletto dal pontefice come confidente al re d'Aragona, era, venendo all'esercito, morto a Civita Castellana; e il duca di Urbino, solito a ottenere questo grado, non veniva, o perché cosí fusse piaciuto al pontefice o perché non reputasse essere cosa degna di lui l'ubbidire, massimamente nelle terre della Chiesa, al viceré capitano generale di tutto l'esercito de' confederati. Con queste genti, provedute abbondantemente d'artiglierie condotte quasi tutte del regno di Napoli, si deliberò di porre il campo a Bologna, non perché non si conoscesse impresa molto difficile, per la facilità che avevano i franzesi di soccorrerla, ma perché niuna altra impresa si poteva fare che non avesse maggiori difficoltà e impedimenti: starsi con tanto esercito oziosi arguiva troppo manifesta timidità, e la instanza del pontefice era tale che chiunque avesse messo in considerazione le difficoltà gli arebbe dato cagione di credere e di lamentarsi che già cominciassino ad apparire gli artifici e le fraudi degli spagnuoli.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





Imola Aragona Napoli Fabrizio Colonna Prospero Colonna Marcantonio Colonna Giovanni Vitelli Malatesta Baglione Giampagolo Raffaello Pazzi Medici Termini Aragona Civita Castellana Urbino Chiesa Napoli Bologna