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      Ho voluto dire questo a quegli che predicano il tempo e il governo di Lorenzo de' Medici, nel quale benché fussino dure condizioni e fusse una tirannide (benché piú mansueta di molte altre) sarebbe stato a comparazione di questo una età d'oro. Appartiene ora a voi il deliberare prudentemente e secondo la salute della vostra patria, a me o rinunziare con animo costante e lietissimo a questo magistrato, o francamente, quando voi delibererete altrimenti, attendere alla conservazione e alla difesa della vostra libertà. -
      Non era dubbio quel che avesse a deliberare il consiglio, per la inclinazione che aveva quasi tutto il popolo di mantenere il governo popolare: però, con maraviglioso consenso fu deliberato che si consentisse alla ritornata de' Medici come privati ma che si denegasse il rimuovere il gonfaloniere del magistrato; e che quando gli inimici stessino pertinaci in questa sentenza, che con le facoltà e con la vita si attendesse a difendere la libertà e la patria comune. Però, volti tutti i pensieri alla guerra e fatto provedimento di danari, mandavano gente alla terra di Prato, propinqua a dieci miglia a Firenze; la quale si credeva che prima avesse a essere assaltata dal viceré.
      Il quale, poiché a Barberino ebbe raccolto l'esercito e l'artiglierie, condotte con difficoltà per l'asprezza dell'Apennino e perché, per mancamento di danari, non aveano il provedimento debito o di guastatori e di instrumenti per condurle, si accostò (come si era creduto) a Prato; dove pervenuto quando cominciava il giorno, batté il dí medesimo, per qualche ora, con falconetti la porta di Mercatale: alla quale, per essere dentro bene riparata, non fece frutto alcuno.


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Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





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