L'effetto fu che il re di Navarra e la Palissa, occupato prima il passo di... che č in sulla sommitą de' monti Pirenei, sforzorno il Borghetto terra posta a pič de' monti Pirenei, difesa da Baldes capitano della guardia del re d'Aragona con molti fanti; e se colla celeritą debita fussino andati a occupare il passo di Roncisvalle, bastava la fame sola a espugnare l'esercito spagnuolo, circondato da ogni parte dagli inimici e da paesi oltre a modo difficili. Ma gli prevenne la celeritą del duca d'Alva; il quale, lasciati in San Gianni Pič di Porto mille fanti e tutta l'artiglieria, passņ a Pampalona per il passo di Roncisvalle, innanzi che essi vi entrassino. Onde frustrati di questa speranza il re di Navarra e la Palissa, a' quali il delfino avea di nuovo mandato [quattrocento] lancie e settemila fanti tedeschi, si accostorno a Pampalona con quattro pezzi d'artiglieria, la quale con difficoltą grande per l'asprezza de' monti aveano condotta; e dipoi dato l'assalto, non l'avendo ottenuta, costretti dalla stagione del tempo, che era del mese di dicembre, e dal mancamento delle vettovaglie per la sterilitą del paese, ripassorno i monti Pirenei; in su' quali, per la difficoltą de' passi e impedimenti de' paesani, furno costretti lasciare l'artiglierie: e nel tempo medesimo Lautrech, che con trecento lancie e tremila fanti era entrato nella Biscaia predando e abbruciando tutto il paese, assaltata invano la terra di San Sebastiano, ripassati i monti tornņ all'esercito. Il quale, cessato il timore e la speranza da ogni parte, si dissolvé; rimanendo libero e pacifico tutto il regno di Navarra al re d'Aragona.
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