Le quali cose benché il pontefice udisse benignamente e che, acciò che con maggiore fede fussino ricevute le parole sue, usasse a trattare col re l'opera e il mezzo di Giuliano suo fratello, nondimeno molte cose lo facevano sospetto al re: la memoria delle cose precedenti al pontificato; l'avere il pontefice, subito che fu assunto, mandato a lui Cintio suo familiare con uno breve e con umane commissioni, ma tanto generali che arguivano non avere l'animo inclinato a lui: l'avere il pontefice consentito che Prospero Colonna fusse eletto capitano generale del duca di Milano, il che Giulio, per l'odio contro a' Colonnesi, aveva sempre vietato. Insospettivalo molto piú, che il pontefice aveva significato al re di Inghilterra volere continuare nella confederazione fatta con Cesare col re cattolico e con lui, e alle comunità de' svizzeri aveva scritto quasi dimostrando di esortargli alla difesa d'Italia; né dissimulava volere continuare con loro la confederazione fatta da Giulio, per la quale, ricevendo ogni anno ventimila ducati da lui, si erano obligati alla protezione dello stato ecclesiastico. Era anche segno del suo animo il non avere ricevuto in grazia il duca di Ferrara, ma differita con varie scuse la restituzione di Reggio insino a tanto che a Roma venisse il cardinale suo fratello; il quale, per fuggire le persecuzioni di Giulio e l'instanza del re di Francia che andasse al concilio pisano, se ne era andato ad Agria suo vescovado in Ungheria. Ma piú che di alcuna di queste cose rendeva sospetto il pontefice l'avere, benché piú occultamente gli fusse stato possibile, confortato il senato viniziano a convenire con Cesare, cosa tutta contraria all'intenzione del re; il quale aveva ancora interpetrato in mala parte che 'l papa, dimostrando di muoversi non per altro che per l'officio pontificale, gli aveva scritto uno breve esortatorio a non muovere l'armi, a inclinare a finire la guerra con onesta composizione, cosa che per se stessa il re non arebbe biasimata se, per il medesimo desiderio della pace, avesse confortato il re di Inghilterra a non molestare la Francia.
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