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      Questo accidente fu cagione che, dubitandosi che se l'esercito stava insieme i fanti esacerbati per le offese ricevute non combattessino per ogni piccolo caso l'uno contro all'altro, si deliberasse non procedere per allora a impresa alcuna ma tenere separato l'esercito. Però furono alloggiate nella città di Pesero le genti d'arme della Chiesa e de' fiorentini e i fanti italiani; perché le lancie franzesi, non essendo ancora risolute le difficoltà tra il pontefice e il re, non si erano mai mosse da Rimini. Alloggiorono i fanti guasconi nel piano, presso a mezzo miglio di quella città; gli altri fanti furono distribuiti in su il monte della Imperiale, monte sopra Pesero dalla parte di verso Rimini, in su il quale è uno palazzo fabricato dagli antichi Malatesti. E furono alloggiati con questo ordine: gli spagnuoli in su la sommità del monte, i tedeschi piú a basso secondo che il monte scende, e i corsi alle radici del monte.
      Cosí stettono ventitré dí, non si facendo in quel mezzo altro che scaramuccie di cavalli leggieri; perché Francesco Maria, non potendo sperare di rompere alla campagna sí grosso esercito né tentare, per la vicinità loro, l'espugnazione di alcuna terra, attendendo a conservare quello che aveva acquistato, si stava fermo. Ma il vigesimo quarto dí, partito di notte da Montebaroccio, arrivò all'alba del dí in su la sommità del monte negli alloggiamenti degli spagnuoli; co' quali, o con tutti o con parte di loro, si credette, per quello che dimostrò il progresso della cosa, che avesse avuta secreta intelligenza.


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Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





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