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      Ma il pontefice rispondeva che in uno salvocondotto, quantunque amplissimo e pieno di clausule forti e speciali, non si intende mai assicurato il delitto contro alla vita del principe se non vi è nominatamente specificato: avere la medesima prerogativa la causa del veleno, aborrito tanto dalle leggi divine e umane e da tutti i sentimenti degli uomini che aveva bisogno di particolare e individua espressione.
      Prepose il pontefice all'esamina loro Mario Perusco romano, procuratore fiscale, dal quale rigorosamente esaminati confessorono il delitto macchinato da Alfonso con saputa di Bandinello; la quale confessione fu confermata da Batista cerusico e da Pocointesta da Bagnacavallo, il quale sotto Pandolfo suo padre e sotto Borghese suo fratello era stato lungamente capitano della guardia che stava alla piazza di Siena; i quali due furono publicamente squartati. Ma dopo questa confessione fu, nel prossimo concistorio, ritenuto e condotto nel castello Raffaello da Riario cardinale di San Giorgio, camarlingo della sedia apostolica; il quale per le ricchezze, per la magnificenza della sua corte e per il tempo lungo che era stato in quella dignità, era senza dubbio principale cardinale del collegio: il quale confessò non gli essere stata comunicata questa macchinazione, ma il cardinale di Siena, lamentandosi e minacciando il pontefice, avergli detto piú volte parole per le quali aveva potuto comprendere avere in animo, se ne avesse occasione, di offenderlo nella persona. Querelossi dipoi il pontefice, in uno altro concistorio, nel quale i cardinali, non assuefatti a essere violati, erano tutti smarriti di animo e spaventati, che cosí crudelmente e sceleratamente fusse stato insidiato alla vita sua da quegli i quali, costituiti in tanta degnità e membri principali della sedia apostolica, erano sopra tutti gli altri obligati a difenderla; lamentandosi efficacemente del suo infortunio, e che non gli fusse giovato l'essere stato e l'essere continuamente benefico e grato con ognuno, eziandio insino a grado che da molti ne fusse biasimato: soggiugnendo che in questo peccato erano ancora degli altri cardinali, i quali se innanzi che fusse licenziato il concistorio confessassino spontaneamente il loro delitto, essere parato a usare la clemenza e a perdonare loro, ma che finito il concistorio si userebbe contro a chi fusse congiunto a tanta sceleratezza la severità e la giustizia.


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Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





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