Con le quali pratiche essendosi condotti, secondo l'uso antico a Franchefort, terra della Germania inferiore, quegli a' quali, non per piú antica consuetudine o fondata ragione ma per concessione di Gregorio [quinto] pontefice romano di nazione tedesco, appartiene la facoltà di eleggere lo imperadore romano, mentre che stanno in varie dispute per venire, al tempo debito, secondo gli ordini loro, alla elezione, uno esercito messo in campagna per ordine del re di Spagna, il quale fu piú pronto a spendere i danari in raccorre gente che a dargli agli elettori, avvicinatosi a Francofort sotto nome di proibire chi procurasse di violentare la elezione, accrebbe l'animo agli elettori che favorivano la causa sua, tirò nella sentenza degli altri quegli che erano dubbi, e spaventò il brandiburgense, inclinato al re di Francia, talmente che disperato che a questo concorressino gli altri elettori, e volendo fuggire l'odio e la infamia appresso di tutta la nazione, non ebbe ardire di scoprire la sua intenzione: in modo che, venendosi allo atto della elezione, fu eletto, il dí vigesimo ottavo di giugno, imperadore Carlo d'Austria re di Spagna da' voti concordi di quattro elettori, l'arcivescovo di Magunza e quello di Cologna, dal conte palatino e dal duca di Sassonia. Ma l'arcivescovo di Treveri elesse il marchese di Brandiborg, il quale concorse anche egli alla elezione di se stesso. Né si dubita che se, per la egualità de' voti, la elezione fusse pervenuta alla gratificazione del settimo elettore, che sarebbe succeduto il medesimo; perché Lodovico re di Boemia, il quale e
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