Pagina (1530/2094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Nella quale cognizione benché si procedesse lentamente, e finiti gli esamini gli fusse data facoltà di difendersi per avvocati e procuratori, non si procedé però con la medesima moderazione alla roba; perché, il dí stesso che il cardinale fu ritenuto, il pontefice occupò tutte le ricchezze che erano nella sua casa. Venne ancora a luce, per la incarcerazione del medesimo Imperiale, un trattato che per il re di Francia si teneva in Sicilia; per il quale furno squartati il conte di Camerata il maestro portulano e il tesoriere di quella isola.
      Per le quali cose il pontefice commosso tanto piú contro al re di Francia, e cominciando quotidianamente a consultare col cardinale de' Medici, finalmente, risonando ogni dí piú la fama della venuta de' franzesi, deliberando di opporsi loro, narrò nel collegio de' cardinali, fatta prima la solita prefazione de' pericoli imminenti dal principe de' turchi, il re di Francia solo essere cagione che dalla cristianità non si rimovesse tanto pericolo, perché pertinacemente ricusava di consentire alla tregua che si trattava; e che appartenendo a lui, come a vicario di Cristo e successore del principe degli apostoli, provedere quanto per lui si poteva alla conservazione della pace, il zelo della salute comune lo costrigneva a unirsi con coloro che s'affaticavano acciò che Italia non si turbasse, perché dalla quiete o dalla turbazione di quella nasceva la quiete o la turbazione di tutto il mondo. In conformità del quale ragionamento, ed essendo per tale effetto venuto il viceré di Napoli a Roma, fu stipulata, il terzo dí d'agosto, lega e confederazione tra il pontefice, Cesare, il re d'Inghilterra, l'arciduca d'Austria, il duca di Milano, il cardinale de' Medici e lo stato di Firenze congiunti insieme, e i genovesi, per la difesa d'Italia, da durare durante la vita de' confederati e uno anno dopo la morte di qualunque di loro; riservato luogo a ciascuno di entrarvi, pure che fusse accettato dal pontefice, Cesare, il re d'Inghilterra e lo arciduca, e desse cauzione di usare nelle querele sue la via della ragione e non dell'armi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





Imperiale Francia Sicilia Camerata Francia Medici Francia Cristo Italia Napoli Roma Cesare Inghilterra Austria Milano Medici Firenze Italia Cesare Inghilterra