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      Il canale della Vernacula era alquanto profondo, con le ripe alte in modo non si poteva passare senza ponte; e passava tra Santa Croce e San Lazzero. Aveva lo alloggiamento del re grossi ripari a fronte alle spalle e al fianco sinistro, circondati da fossi e fortificati con bastioni, e al fianco destro il muro del barco di Pavia; in modo era riputato fortissimo. Simigliante fortificazione aveva l'alloggiamento degli imperiali, quali tenevano tutto il paese da San Lazzero verso Belgioioso insino al Po; in modo che l'esercito abbondava di vettovaglie. Vicini i ripari dell'uno alloggiamento all'altro a quaranta passi, e i bastioni sí propinqui che si tiravano con gli archibusi. In questo modo stavano alloggiati gli eserciti l'ottavo dí di febbraio, e scaramucciavano a ogn'ora; ma ciascuno teneva il campo nel forte suo, non volendo fare giornata a disavvantaggio; e pareva a' capitani imperiali avere insino a quel dí guadagnato assai, poiché si erano accostati tanto a Pavia che facendosi giornata potevano essere aiutati dalle genti che vi erano dentro. Pativasi in Pavia di munizioni; però gli imperiali mandorno cinquanta cavalli, ciascuno con uno valigiotto in groppa pieno di polvere; i quali entrati di notte per la via di Milano, aspettando che per ordine di quegli del campo si facesse dare all'arme a' franzesi, si condussono salvi in Pavia: donde spesso uscendo Antonio de Leva, e infestando quegli di fuora, assaltati i grigioni che erano alla guardia di Borgoratto e di San Lanfranco, tolse loro tre pezzi di artiglieria e parecchie carra cariche di munizioni.


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Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





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