Pagina (1717/2094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      o della liberazione degli ostaggi fusse tenuto a dargli cedole di banchi della paga di seimila fanti per sei mesi, subito che arrivasse in Italia; servendolo eziandio a spese sue di cinquecento lance con una banda di artiglierie: cavasselo di danno della promessa fatta al re d'Inghilterra per le pensioni gli pagava il re di Francia, che importavano cinquecentomila scudi, o vero gli desse a Cesare in denari contanti: supplicasse l'uno e l'altro di loro il pontefice a intimare, piú presto si potesse, uno concilio universale, per trattare la pace de' cristiani e la impresa contro agli infedeli ed eretici, a tutti concedere la crociata per tre anni: restituisse il re, fra sei settimane, il duca di Borbone, in ampla forma, eziandio in tutti gli stati, beni mobili e immobili e frutti presi, né potesse molestarlo per le cose passate né astrignerlo ad abitare o a andare nel reame di Francia, lasciandogli la facoltà di potere procedere per giustizia sopra la contea di Provenza; e restituisse tutti quegli che lo avevano seguitato, e nominatamente il vescovo di Autun e San Valerio: liberassinsi da ogni parte, fra quindici dí, i prigioni presi per conto di guerra; e a madama Margherita fusse restituito tutto quello possedeva innanzi alla guerra: fusse libero il principe di Oranges, e gli fusse restituito il principato di Oranges e quanto possedeva alla morte del padre, statogli tolto per avere seguitato le parti di Cesare; e medesimamente, alcuni altri baroni: che al marchese di Saluzzo fusse restituito il suo stato: che il re, come arrivasse nella prima terra del regno suo, ratificasse questa capitolazione, e fusse obligato farla ratificare al Dalfino come pervenisse alla età di quattordici anni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





Italia Inghilterra Francia Cesare Borbone Francia Provenza Autun San Valerio Margherita Oranges Oranges Cesare Saluzzo Dalfino