E aveva prima prese alcune navi di grani, di che Napoli, dove si faceva debole provisione, pativa assai, non avendo in mare ostacolo alcuno; e il secondo dì della quadragesima si appressò tanto al molo che il castello e le galee gli tiravano; e prima i fanti andorono, per terra, tanto innanzi che fu forza che quegli di Napoli si ritirassino per la porta del mercato e la serrassino. Prese dipoi l'armata Salerno; ed essendo andato Valdemonte coll'armata dietro a certe navi, lasciate a Salerno dove era Orazio quattro galee, il principe di Salerno, entrato per via della rocca con gente assai nella terra, fu rotto da Orazio, morti più di dugento fanti e presi prigioni assai. E nello Abruzzi il viceré, liberato di prigione il conte vecchio di Montorio perché ricuperasse l'Aquila, fu fatto prigione da' figliuoli; e Renzo, a' sei di marzo, preso Siciliano e Tagliacozzo, andava verso Sora. E nondimeno, in tanta occasione, l'esercito terrestre, ridotto o per la negligenza de' ministri o per le male provisioni del pontefice in carestia grande di vettovaglie, aveva il quinto dì di marzo cominciato a sfilarsi.
Ma continuandosi tuttavia le pratiche della pace, venneno a Roma, il decimo di marzo, Fieramosca e Serone segretario del viceré: dove, il dì dinanzi, era arrivato Langes, con parole e promesse assai ma senza danari; non ostante che di Francia fusse stato significato che si era partito con ventimila ducati, per mettere fanti in sull'armata de' navili grossi, quale si aspettava a Civitavecchia, e che ventimila altri ne portava al pontefice; confortandolo a fare la impresa del reame per uno de' figliuoli, al quale si maritasse Caterina figliuola di Lorenzo de' Medici nipote del pontefice.
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