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      Nella quale entrò con obligazione di pagare ogni mese, per tempo di sei mesi, da sei a diecimila scudi secondo la dichiarazione del re di Francia, il quale dichiarò poi di seimila; e dare a Lautrech cento uomini d'arme pagati: e da altra parte, si obligorno i confederati alla protezione di lui e del suo stato; a dargli Cotignuola, tolta poco innanzi da' viniziani agli spagnuoli, in cambio della città antica e quasi disabitata di Adria, la quale instantemente dimandava; fargli restituire i palazzi che già possedeva in Vinegia e in Firenze; permettergli contro ad Alberto Pio l'acquisto della fortezza di Novi, posta appresso a' confini del Mantuano, la quale allora teneva assediata; pagassingli i frutti dello arcivescovado di Milano, se gli imperiali gli molestassino all'arcivescovo suo figliuolo. Obligò il cardinale Cibo, in nome de' cardinali i quali promettevano la ratificazione del collegio, il pontefice a rinnovare la investitura di Ferrara, a renunziare alle ragioni di Modena per la compra fatta da Massimiliano, ad annullare le obligazioni de' sali, a consentire alla protezione che i collegati preseno di lui, a promettere per bolle apostoliche di lasciare possedere a lui e a' suoi successori tutto quello possedeva; e che il pontefice farebbe cardinale il figliuolo, e gli conferirebbe il vescovado di Modena, vacante per la morte del cardinale Rangone. Con la quale confederazione si congiunse il parentado di Renea, figliuola del re Luigi, in Ercole suo primogenito, col ducato di Ciartres in dota e altre onorate condizioni.


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Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





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