Col quale esempio spaventati gli animi di ciascuno, procedendo contro agli assenti che avevano seguitato i franzesi, e confiscando i loro beni, gli componevano poi in danari; non pretermettendo acerbità alcuna per esigerne maggiore quantità potessino. Le quali cose tutte si trattavano da Ieronimo Morone, al quale in premio delle opere sue fu donato il ducato di Boviano. Aggiunsesi a questi movimenti che nello Abruzzi Giaiacopo Franco entrò per il re di Francia nella Matrice, che è vicina alla Aquila: per il che tutto il paese era sollevato, e nella Aquila si stava con sospetto; dove era Sciarra Colonna, ammalato, con seicento fanti. Provedevano anche i viniziani le cose di Puglia, e mandando per mare alcuni cavalli leggieri per fornire Barletta dettono a traverso in parte della spiaggia di Barletta e di Trani, dove il proveditore loro annegò, che era montato in su uno battello; i cavalli, de' quali era capo Giancurrado Orsino, maltrattati detteno nelle mani degl'imperiali; e Giampaolo da Ceri, che roppe presso al Guasto, restò prigione del marchese. Dettesi, nella fine dell'anno, l'Aquila alla lega, per opera del vescovo di quella città e del conte di Montorio e d'altri fuorusciti; a che dette causa l'essere maltrattata dagl'imperiali.
Seguita l'anno mille cinquecento ventinove; nel principio del quale cominciò ad apparire qualche indizio di disposizione, da qualunque parte, alla pace; dimostrando di volerla trattare appresso al pontefice: perché sapendosi che il cardinale di Santa Croce (cosí era il titolo del generale spagnuolo) andava a Roma con mandato di Cesare a potere conchiudere la pace, il re di Francia che ne aveva sommo desiderio spedí il mandato agl'imbasciadori suoi, e il re di Inghilterra mandò imbasciadori a Roma per la medesima cagione.
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