Ma essendogli per caso caduta una lettera ricevuta da Roma, nella quale era qualche parola da generare sospetto a quegli che non sapevano la origine e il fondamento di queste cose, e pervenuta nelle mani di alcuni di quegli che risedevano nel supremo magistrato, concitati alcuni giovani sediziosi, occuporono con l'armi il palagio publico, ritenendo quasi come in custodia il gonfaloniere; e chiamati i magistrati e molti cittadini, quasi tumultuosamente deliberorno che fusse privato del magistrato. La quale cosa approvata nel consiglio maggiore, si cominciò poi a conoscere legittimamente la causa sua; e assoluto dal giudicio fu con grandissimo onore accompagnato alle case sue da quasi tutta la nobiltà: ma surrogato in luogo suo Francesco Carducci, indegno, se tu riguardi la vita passata le condizioni sue e i fini pravi, di tanto onore.
Lib.19, cap.10
Insuccesso dei collegati sotto Mortara. Disposizione del re di Francia e di Cesare alla pace, e primi accordi. Progressi dei collegati in Lombardia; discussioni e deliberazioni dei capitani dei collegati; vittoria degli imperiali a Landriano.
A ventisette di aprile, passò Po a Valenza San Polo: per la passata del quale gli imperiali abbandonorono il Borgo a Basignano e la Pieve al Cairo. Di quivi mandò Guido Rangone, con parte dello esercito, a Mortara, che era forte per fossi doppi, fianchi e acqua: i quali, avendo la notte piantato l'artiglieria senza provisione di gabbioni trincee e simili preparazioni, furono in su il dí assaltati da quegli di dentro, che feciono loro danno assai e inchiodorno due pezzi d'artiglierie, con pericolo di non le pigliare tutte; non senza infamia di Guido, benché, indisposto del corpo, non si fusse trovato presente quando si piantorono.
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