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      Sendo di poi tratto gonfaloniere di giustizia Niccolò Soderini che era de' loro seguaci, tentorono levare via el consiglio del Cento, che disponeva di tutte le cose importante della città. A che Piero e gli amici sua che ne erano massime capi messer Tommaso Soderini, messer Luigi ed Iacopo Guicciardini messer Antonio Ridolfi messer Otto Niccolini ed altri simili, si opposono alla scoperta e finalmente la impedirono. Tentoronsi ancora per questo gonfaloniere molte altre cose contro allo stato di Piero, e stette la città, mentre che durò quello magistrato, molto alterata, ma sendo uscito, parve le cose quietassino un poco.
      Successe a fine di detto anno 1465 la morte del duca Francesco, e successe nello stato Galeazzo suo primogenito, el quale, sendo in Francia a' favori del re Luigi che guerreggiava co' baroni, udita la morte del padre, ne venne scognosciuto in poste. Questo caso dispiacque assai alla città per la amicizia tenuta seco, e perché dubitava che, sendo gli Sforzeschi nuovi in quello stato, non si facessi qualche alterazione, ed inoltre che e' viniziani, che sempre avevano temuta la virtú e riputazione di quello duca morto ora lui, non rompessino guerra a' figliuoli. E si consultò fussi bene fare ogni cosa per conservare quello stato, donde molti anni si era tratta la sicurtà della città; e però subito furno mandati imbasciadori a Milano messer Bernardo Giugni e messer Luigi Guicciardini che, oltre al condolersi e le cerimonie offerissino tutte le forze della città a' bisogni loro, vegghiassino tutti e' casi occorrenti e dessino aviso acciò che si potessi provedere.


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Storie fiorentine dal 1378 al 1509
di Francesco Guicciardini
pagine 382

   





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