E questo è el fine delle divisione e discordie civile: lo esterminio di una parte, el capo dell'altra diventa signore della città, e' fautori ed aderenti sua, di compagni quasi sudditi, el popolo e lo universale ne rimane schiavo, vanne lo stato per eredità e spesse volte di uno savio viene in uno pazzo, che poi dà l'ultimo tuffo alla città.
V
GUERRA DI SISTO IV E DI FERDINANDO D'ARAGONACONTRO FIRENZE (1479).
Di questa novità di Firenze e pericolo dello stato nacque alla città una guerra gravissima, perché el re Ferrando e papa Sisto, considerando quanta offesa avessino fatta a chi aveva el governo della città, e che mai piú vi potrebbe essere fede o amicizia, deliberorono apertamente e colla forza di fuora fare pruova di quello che aveano tentato occultamente e colle arme civile, e per dare qualche principio iuridico alla impresa loro, el papa escomunicò Lorenzo ed interdisse la città per avere impiccato lo arcivescovo di Pisa e sostenuto el cardinale di San Giorgio. Fu per parte della città risposto gagliardamente a questa ingiuria, mandando in publico lettere a tutti e' principi cristiani in giustificazione loro e carico del papa, facendo etiam consigliare a tutti e' primi dottori di Italia che de iure questo interdetto era nullo e non valeva. Finalmente venendosi dalle censure e guerra spirituale alle arme e guerra temporale, el papa e re, condotto per capitano, a spesa commune, Federigo duca di Urbino, e fatto intelligenzia co' sanesi', mandorono le gente loro per la via di Siena a' danni nostri.
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