Pagina (63/382)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La qual cosa si accelerò, perché el signore Ruberto sperando avere parte in Milano e potervi fare movimento, partito del ferrarese e fatto un ponte in sull'Adda, ne venne insino in sulle porte di Milano, dove non si vedendo novità, si ritornò adrieto, non avendo fatto alcuno acquisto; e perché gli era molto tardi al campeggiare, le fazioni dell'arme si riposorono.
      Nella medesima state la città recuperò le terre tenevano e' sanesi di nostro, acquistate nella guerra del 78, perché avendo e' sanesi fatto novità e cacciati molti cittadini, e loro ridottosi in su' confini, dove si stimava avessino favore o dal papa o dal re, entrò gran sospetto a quegli reggevano, in modo che per loro sicurtà e appoggio feciono lega colla città e restituirono la Castellina e gli altri luoghi. E di poi andorono a campo a Serezzana la quale non s'ebbe, per avere in Lunigiana poche gente e quelle non potendo tardare, perché avevono a essere in Lombardia.
      L'anno sequente lo esercito della lega, sendo potentissimo e molto superiore a' viniziani, prese Asola e molti luoghi del bresciano e bergamasco; e continuando tuttavia la vittoria, avendo el duca di Calavria notizia che el bastione del Lagoscuro non era tanto guardato che giugnendolo alla improvista non si espugnassi e cosí si levassi tutta la guerra da Ferrara, cavalcò con le gente subitamente verso Ferrara. Ma fu in que' giorni tanta tempesta in Po, che le barche ordinate da lui non furono a ostia a tempo potessi passare; in modo che, soprastandovi a aspettarle, el signore Ruberto che egli era cavalcato drieto collo esercito, lo raggiunse e fu al bastione innanzi a lui.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storie fiorentine dal 1378 al 1509
di Francesco Guicciardini
pagine 382

   





Ruberto Milano Adda Milano Castellina Serezzana Lunigiana Lombardia Asola Calavria Lagoscuro Ferrara Ferrara Ruberto