Partito lo imperadore, fu di poi creato per calendi di gennaio gonfaloniere di giustizia Francesco Valori benché forse dua mesi innanzi non avessi vinto lo uficio de' dieci e fussi stato scavalcato non solo da Pierfilippo Pandolfini ma ancora da Taddeo Gaddi; esemplo manifesto delle mutazioni del popolo, che, avendolo cosí ributtato, lo prepose poco di poi in tanto magistrato, sendo andato a partito ancora Pierfilippo Pandolfini. Fucci tirato con favore della parte del frate, della quale fu assolutamente fatto capo, e però attese in questo magistrato favorirlo quanto piú poteva, insino a cacciare di Firenze molti predicatori dell'ordine di San Francesco e' quali apertamente gli contradicevano. E perché le cose de' Medici erano in modo transcorse, che fuori se ne parlava con grandissima licenzia, e cosí molti preti e cortigiani fiorentini erano iti a stare a Roma col cardinale de' Medici, ordinò legge asprissime, revocandogli e proibendo e' commerzi con loro nel vincere delle quali ebbe tanta difficultà, con tutto vi adoperassi driento tutto lo sforzo ed autorità sua, che qualche volta volentieri arebbe voluto esserne stato digiuno, il che nasceva non tanto dall'avere e' Medici favore in Firenze, quanto dagli inimici del frate e malcontenti di questo governo. Attese ancora a fortificare el consiglio, faccendo una legge che chi era a specchio non vi potessi venire; e perché el numero rimaneva molto scarso, vi messe e' giovani che avessino finito ventiquattro anni, che prima non vi poteva venire chi non avessi trenta.
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