Io ne sono dubio e non ci ho opinione risoluta in parte alcuna, e mi riservo, se viverò tanto, al tempo che chiarirà el tutto; ma bene conchiuggo questo, che se lui fu buono, abbiano veduto a' tempi nostri uno grande profeta, se fu cattivo, uno uomo grandissimo, perché, oltre alle lettere, se seppe simulare sí publicamente tanti anni una tanta cosa sanza essere mai scoperto in una falsità, bisogna confessare che avessi uno giudizio, uno ingegno ed una invenzione profondissima.
Furono morti con lui, come è detto, fra Domenico e fra Silvestro; de' quali fra Domenico era uomo semplicissimo e di buona vita, ed in forma che se errò, errò per simplicità non per malizia; fra Silvestro era tenuto piú astuto e che teneva piú pratica co' cittadini, e nondimeno, secondo e' processi, non conscio di simulazione alcuna; ma furono morti per satisfare alla rabbia degli inimici loro, che si chiamavano in quegli tempi vulgarmente gli arrabbiati.
XVII
LEGA DI LUIGI XII, ALESSANDRO VI E CESARE BORGIA.
LEGA TRA LA FRANCIA, IL PAPA E VENEZIA (1498).
Nel medesimo anno del mese di aprile, sendo ancora fra Ieronimo in prigione morí quasi di subito Carlo re di Francia, e non avendo figliuoli, el regno venne per successione nelle mani di Lodovico, duca d'Orliens, di casa reale, suo cugino e piú prossimo parente avessi el quale pretendendo spettargli non solo lo stato di Francia, ma ancora per conto del re Carlo el reame di Napoli, e per conto suo di Orliens el ducato di Milano, nella incoronazione si intitolò re di Francia di Ierusalem e di Sicilia e duca di Milano.
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