XXV
IMPRESA DI PISA (1504).
1504. Seguitò lo anno 1504, nel principio del quale si cominciorono a scoprire nuovi umori di cittadini nella città. Di sopra si è detto largamente che per cagione si creassi la provisione di fare el gonfaloniere a vita, e perché el popolo voltassi tanto grado in Piero Soderini e come in lui concorressi molti uomini da bene, massime Alamanno ed Iacopo Salviati; ora s'hanno a intendere gli effetti sua, e' quali non corrisposono in gran parte al disegno fatto. Principalmente lui, o perché considerassi che se e' metteva el governo delle cose importante nelle mani degli uomini da bene, che loro sendo savi e di autorità ne disporrebbono a modo loro e non seguiterebbono el suo parere se non quanto si conformassino insieme, ed e converso che gli uomini di meno cervello e qualità, nelle cose che avessino a trovarsi, si lascierebbono disporre e maneggiare da lui, e cosí mosso da ambizione, o pure avendo preso sospetto contra ragione, che se gli uomini da bene pigliavano forze, vorrebbono ristrignere uno stato e cacciare lui di quello grado che aveva acquistato per opera loro, o mosso da l'uno e l'altro e cosí da ambizione mescolata con sospetto, cominciò a non conferire ogni cosa colle pratiche, le quali quando si facevano era necessario vi intervenissino e' primi uomini della città, ed in quello che pure si conferiva, quando facevano qualche conclusione contraria al parere suo, non volere che si eseguissi, anzi ingegnarsi ed el piú delle volte mettere a effetto la voluntà sua.
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Piero Soderini Alamanno Iacopo Salviati
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