Consultossi questa cosa in molte pratiche, e consigliò vivamente messer Francesco Gualterotti che e' si tagliassi ogni ragionamento, perché considerata la natura de' franzesi, che sono sanza fede e non vogliono stare a ragione, lo effetto sarebbe che questo accordo non ci darebbe Pisa, e nondimeno con cavillazione e per forza ci trarrebbono di mano questa somma di danari. El gonfaloniere, Giovan Batista Ridolfi, Piero Guicciardini, Alamanno ed Iacopo Salviati erano di contraria opinione, presupponendo che, come era chiarissimo, non si componendo con questi dua re, Pisa non si poteva avere; dove componendosi, ed egli osservassino la fede, era da avervi speranza grandissima; e quando la si avessi, benché la somma del danaio fussi grossa, pure che e' sarebbono bene spesi, rispetto al travaglio in che ci teneva continuamente el non avere Pisa, ed el pericolo in che ci potrebbe un dí mettere, essere da credere che gli osserverebbono la fede per la utilità del danaio che risultava loro; e quando non la osservassino, o, pure osservandola, Pisa per altra cagione non s'avessi, che in questo caso noi non eravamo obligati a dare loro nulla; e se e' fussino disposti volerci con forza o con inganni trarre di mano danari, che eziandio non faccendo questo acordo non mancherebbe loro modi e vie. Conchiusesi adunche, per queste ragione e per la autorità di chi la consigliava ne' numeri piccoli e ne' grandi, questa parte; ma nacque difficultà, perché si dubitò che questo accordo che andava per le mani del re di Francia, non fussi approvato da Ragona per darsigli minore somma di danari; e però fu scritto agli imbasciadori si ingegnassino praticare e conchiudere questo accordo ancora collo oratore del re di Spagna, che vi era; e quando non riuscissi, conchiudessino al modo di sopra con Francia.
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