È l'anno in cui era celebre Bruguière di Sorsum; e in cui tutte le botteghe da parrucchiere, nella speranza della cipria e del ritorno dell'uccello reale, erano intonacate d'azzurro, coi fiordalisi. Candido tempo in cui il conte Lynch sedeva tutte le domeniche in qualità di fabbriciere sull'apposito banco di Saint Germain in Prato, in abito da pari di Francia, nastrino rosso, naso lungo e quella maestà di profilo di chi ha compiuto una eroica impresa; quella compiuta dal conte Lynch era d'avere, come sindaco di Bordeaux, consegnata un po' troppo presto la città al duca d'Angoulême. Da ciò la sua parìa. Nel 1817 la moda seppelliva i ragazzi dai quattro ai sei anni sotto grandi berretti di cuoio con copriorecchie, simili a copricapo da esquimesi. L'esercito francese era vestito di bianco, all'austriaca; i reggimenti si chiamavano legioni e invece delle cifre portavano il nome dei dipartimenti. Napoleone era a Sant'Elena e, siccome l'Inghilterra gli rifiutava un po' di stoffa verde, faceva rivoltare gli abiti vecchi. Nel 1817, Pellegrini cantava e la signorina Bigottini ballava, regnava Potier ma Odry non esisteva ancora. La signora Saqui succedeva a Forioso. C'erano ancora dei prussiani in Francia. Il signor Delalot era un personaggio; il legittimismo s'era affermato, tagliando prima il pugno poi la testa a Pleignier, a Carbonneau ed a Tolleron. Il principe di Talleyrand, gran ciambellano, e l'abate Louis, ministro designato per le finanze, si guardavan fra loro, ridendo del riso di due àuguri; entrambi, il 14 luglio 1790, avevano celebrato la messa della Federazione al Campo di Marte: Talleyrand come vescovo, Louis l'aveva servita come diacono.
| |
Bruguière Sorsum Lynch Saint Germain Prato Francia Lynch Bordeaux Angoulême Sant'Elena Inghilterra Pellegrini Bigottini Potier Odry Saqui Forioso Francia Delalot Pleignier Carbonneau Tolleron Talleyrand Louis Federazione Campo Marte Talleyrand Louis
|