Il Nano giallo si trasformava nello Specchio. Il caffè Lemblin parteggiava per l'imperatore, contro il caffè Valois che stava per i Borboni. Si era appena dato in sposo ad una principessa siciliana il duca di Berry, già spiato dal fondo dell'ombra da Louvel. La signora di Staël era morta da un anno e le guardie del corpo fischiavano la signorina Mars. I grandi giornali erano piccolissimi; ma, se il formato era piccolo, la libertà era grande. Il Costituzionale era costituzionale; la Minerva chiamava Chateubriand Chateaubriant e quel «t» faceva molto ridere i borghesi alle spalle del grande scrittore. Nei giornali venduti, alcuni giornalisti prostituiti insultavano i proscritti del 1815; David non aveva più ingegno, Arnoult non aveva più spirito, Carnot non aveva più probità, così come Soult non aveva vinto nessuna battaglia; è vero, però, che Napoleone non aveva più genio. Nessuno ignora come sia raro che le lettere indirizzate per posta a un esiliato gli giungano, poiché le polizie si fanno un religioso dovere d'intercettarle. Il fatto non è nuovo: Descartes, esiliato, se ne lamentava. Ora, avendo David mostrato in un giornale belga qualche risentimento per non ricevere le lettere a lui scritte, la cosa appariva sollazzevole ai fogli realisti, che dileggiavano a quel proposito il proscritto. Dire i regicidi, oppure i votanti, dire i nemici o gli alleati, dire Napoleone o Buanaparte era cosa che separava due uomini più d'un abisso. Tutte le persone di buon senso convenivano che l'èra delle rivoluzioni veniva per sempre chiusa da Luigi XVIII, soprannominato «l'immortale autore della Carta». Al terrapieno del Ponte Nuovo si scolpiva la parola Redivivus sul piedestallo che aspettava la statua di Enrico IV; in via Teresa, al numero 4, il signor Piet progettava il suo conciliabolo per consolidare la monarchia; i capi della destra, nelle gravi congiunture, dicevano: «Bisogna scrivere a Bacot», mentre i signori Canuel, O' Mahony e Chappedelaine abbozzavano, un tantino approvati dal fratello del re, quella che più tardi doveva essere «la cospirazione della riva dell'acqua». Da parte sua, anche la Spilla Nera complottava e Delaverderie s'abboccava con Trogoff.
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