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      Se la sua conversazione col carradore si fosse svolta in una camera d'albergo, non avrebbe avuto testimonî; nessuno l'avrebbe sentita, le cose sarebbero rimaste com'erano e probabilmente noi non avremmo da narrare nessuno degli avvenimenti che si leggeranno; ma quella conversazione era stata tenuta sulla strada. Ora, ogni colloquio nella via produce inevitabilmente un crocchio, poiché v'è sempre gente la quale non chiede di meglio che d'essere spettatrice. Mentr'egli interrogava il carradore, alcuni passanti s'eran fermati intorno a loro e, dopo aver ascoltato per alcuni minuti, un ragazzetto al quale nessuno aveva badato s'era staccato dal gruppo, di corsa.
      Nel momento in cui il viaggiatore, dopo la deliberazione interiore indicata or ora, prendeva la risoluzione di tornare indietro, quel ragazzetto tornò, accompagnato da una vecchia.
      «Signore,» disse la vecchia «il mio ragazzo m'ha detto che avete voglia di noleggiare un baroccino.»
      Quella semplice frase, pronunciata da una vecchia, condotta da un ragazzo, gli fece gocciare il sudore lungo le reni. Credette di scorgere la mano che l'aveva lasciato andare riapparire nell'ombra, dietro di lui, pronta a riprenderlo. Rispose:
      «Sì, buona donna, cerco un baroccino a nolo.»
      E si affrettò ad aggiungere:
      «Ma non ve ne sono, in paese.»
      «Ci sono, sì,» disse la vecchia.
      «E dove, dunque?» ribattè il carradore.
      «A casa mia,» replicò la vecchia.
      Egli trasalì. La mano fatale l'aveva riafferrato.
      La vecchia aveva infatti, sotto un capannone, una specie di carrozzella di vimini.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886