«Brevet, Chenildieu, Cochepaille! Guardate da questa parte!»
Tutti quelli che intesero quella voce si sentirono agghiacciare, tanto era lamentosa e terribile; e gli sguardi si rivolsero verso il punto donde veniva. Un uomo, fra gli spettatori privilegiati seduti dietro la corte, s'era alzato, aveva spinto la porticina ad altezza d'uomo che divideva il tribunale dal pretorio e stava ritto in mezzo alla sala. Il presidente, l'avvocato generale, il signor Bamatabois e una ventina di persone lo riconobbero e gridarono contemporaneamente:
«Il signor Madeleine!»
XI • CHAMPMATHIEU SEMPRE PIÙ STUPITOEra proprio lui. La lampada del cancelliere gli rischiara il viso: teneva in mano il cappello e non v'era il minimo disordine nel suo vestito; la sua finanziera era abbottonata con cura. Pallidissimo tremava leggermente. I suoi capelli, grigi al momento dell'arrivo ad Arras, erano completamente bianchi: in quell'ultima ora erano incanutiti.
Tutte le teste si sollevarono; l'impressione fu indescrivibile. Vi fu nel pubblico un istante d'esitazione; la voce era stata tanto straziante, quell'uomo pareva tanto calmo, che sulle prime nessuno ne capì nulla. Tutti si chiesero chi avesse gridato, poiché non potevano credere che fosse stato quell'uomo tranquillo a gettare quel grido spaventoso.
Ma quella indecisione durò pochi secondi. Prima ancora che il presidente e l'avvocato generale avessero potuto dire una parola, che i gendarmi e gli uscieri avessero potuto fare un gesto, colui che tutti chiamavano ancora in quel momento signor Madeleine s'era avanzato verso i testimoni Cochepaille, Brevet e Chenildieu.
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Chenildieu Cochepaille Bamatabois Madeleine Arras Madeleine Cochepaille Brevet Chenildieu
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