Pagina (574/1886)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Per Cosette la giornata era stata strana e piena d'emozioni: aveva mangiato coll'uomo, dietro le siepi, il pane e il formaggio comperato nelle bettole isolate, aveva cambiato sovente carrozza e fatto parecchi pezzi di strada a piedi; non si lamentava, ma era stanca. Jean Valjean se ne accorse dalla mano, ch'ella tirava troppo forte; se la caricò sul dorso e Cosette, senza abbandonare Caterina, posò la testa sulla spalla di Jean Valjean, e s'addormentò.
      LIBRO QUARTOLA STAMBERGA GORBEAU
      I • MESSER GORBEAUQuarant'anni or sono, il solitario viandante che si fosse avventurato negli sperduti paraggi della Salpêtrière, o Salnitraia, e avesse risalito il viale fino alla barriera d'Italia, sarebbe giunto in un punto dove si sarebbe potuto dire che Parigi spariva. Non era la solitudine, perché v'era qualche passante; non la campagna, perché v'eran case e vie; non una città perché le vie recavan l'impronta delle carreggiate, come le strade maestre, e vi cresceva l'erba; non era un villaggio, perché le case eran troppo alte. Che cos'era, dunque? Era un luogo abitato in cui non v'era nessuno e un luogo deserto in cui v'era qualcuno; era un viale della grande città, una via di Parigi, più selvatica d'un bosco, di notte, più tetra d'un cimitero, di giorno. Era il vecchio quartiere del Mercato dei Cavalli.
      Se quel viandante si fosse arrischiato al di là dei quattro muri cadenti del Mercato dei Cavalli e avesse magari acconsentito a sorpassare la via Petit Banquier, dopo aver lasciato a destra un giardinetto chiuso fra alti muri, poi un prato nel quale s'ergevano alcune macine da tanno, simili alle capanne di giganteschi castori, poi un recinto pieno di legname da costruzione e di mucchi di cepperelli, segatura e trucioli, dall'alto dei quali abbaiava un cagnaccio, poi un lungo muricciuolo tutto in rovina, con una porticina nera, come se fosse in lutto, e ammantata di muschio, che si ricopriva di fiori in primavera, poi, nel punto più deserto, uno spaventoso edificio decrepito sul quale si leggeva in grosse lettere: DIVIETO D'AFFISSIONE, quell'audace passeggiatore avrebbe raggiunto l'angolo della via delle Vigne di San Marcello, latitudini poco note.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





Cosette Valjean Cosette Caterina Jean Valjean Salpêtrière Salnitraia Italia Parigi Parigi Mercato Cavalli Mercato Cavalli Petit Banquier Vigne San Marcello