Per non parlare che del solo ordine di san Benedetto, del quale ci stiamo occupando, si riallacciano a quest'ordine, senza contare la regola di Martin Verga, quattro congregazioni: due in Italia e cioè Montecassino e Santa Giustina da Padova, e due in Francia, Cluny e Saint-Maur. Vi si riallacciano pure nove ordini, Vallombrosa, Grammont, i celestini, i camaldolesi, i certosini, gli umiliati, gli olivetani, i silvestrini ed infine Cîteaux; poiché Cîteaux, tronco per altri ordini, è solo un ramo per san Benedetto. Cîteaux risale a san Roberto, abate di Molesme, nella diocesi di Langres, nel 1098; ora, fu nel 529 che il diavolo, ritiratosi nella solitudine di Subiaco (era vecchio: s'era forse fatto eremita?), fu scacciato dall'antico tempio d'Apollo, in cui dimorava, da san Benedetto, allora diciassettenne.
Dopo la regola delle carmelitane, che vanno a piedi nudi, portano sul petto un cilicio di vimini e non si seggono mai, la regola più aspra è quella delle bernardine benedettine di Martin Verga. Sono vestite di nero con un soggolo che, secondo l'esplicita prescrizione di san Bernardo, sale fino al mento; una veste di saia dalle larghe maniche, un gran velo di lana, il soggolo che sale fino al mento tagliato in quadro sul petto, la benda che scende fin sugli occhi, ecco il loro abito.
Tutto nero, eccetto la benda, che è bianca. Le novizie portano lo stesso abito, interamente bianco, mentre le professe portano, inoltre, un rosario al fianco.
Le bernardine benedettine di Martin Verga praticano l'adorazione perpetua, al pari delle benedettine chiamate le donne del Santo Sacramento, le quali, sul principio del secolo attuale, avevano in Parigi due case, una al Tempio e l'altra nella via Nuova di Santa Genoveffa.
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