I viali, venendo tutti a far capo all'irregolarissimo muro perimetrale del giardino, erano di lunghezza disuguale; li fiancheggiavano filari di ribes. In fondo un viale di alti pioppi andava dalle rovine del vecchio convento, nell'angolo della via del Muro Dritto, fino al piccolo convento, posto all'angolo della viuzza Aumarais, e davanti al piccolo convento v'era quel che veniva chiamato il giardinetto. Si aggiungano a questo complesso un cortile, tutte le specie d'angoli vari che formavano i corpi di fabbrica interni, i muri simili a quelli d'una prigione, e per sola prospettiva e solo vicinato la lunga linea nera dei tetti che orlavan l'altro lato della via Polonceau, e si potrà farsi un'immagine completa di quel che era, cinquant'anni or sono, la casa delle bernardine del Piccolo Picpus. Quella santa casa era stata proprio costruita sull'area d'un gioco della palla, famoso dal quattordicesimo al sedicesimo secolo, che veniva chiamato il gioco degli undicimila diavoli.
      Del resto, tutte quelle vie erano fra le più antiche di Parigi. Codesti nomi, Muro Dritto e Aumarais, sono vecchissimi; ma le vie che li portano sono ancor più vecchie. La viuzza Aumarais si chiamava prima via Maugout e la via del Muro Dritto si chiamava via delle Rose canine: infatti, Dio faceva sbocciare i fiori prima che l'uomo tagliasse le pietre.
      IX • UN SECOLO SOTTO UN SOGGOLOPoiché stiamo occupandoci dei particolari di quello ch'era un tempo il convento del Piccolo Picpus, e abbiamo osato aprire una finestra su quel discreto asilo, ci permetta il lettore ancora una piccola digressione, in fondo estranea al libro, ma caratteristica ed utile a far comprendere che anche il chiostro ha le sue figure originali.