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      Pensano, quelle donne? No. Vogliono? No. Amano? No. Vivono? No. I loro nervi si son fatti ossa, le loro ossa pietra; il loro velo č un tessuto di tenebre, il loro respiro sotto il velo rassomiglia a non so quale tragica respirazione della morte. La badessa, una larva, le santifica e le atterrisce. L'immacolato, ivi č feroce, selvatico. Tali sono i vecchi monasteri di Spagna: ripari della devozione terribile, antri di vergini, luoghi feroci.
      La Spagna cattolica era pių romana di Roma. Il convento spagnuolo era per eccellenza il convento cattolico; vi si sentiva l'oriente. L'arcivescovo, kislar agā del cielo, chiudeva a catenaccio e spiava quel serraglio d'anime riservate a Dio; la monaca era l'odalisca e il prete era l'eunuco. Le ferventi eran prescelte in sogno e possedevano Cristo; di notte, il bel giovane ignudo scendeva dalla croce e diveniva l'estasi della cella. Alte muraglie preservavano da ogni distrazione vivente la mistica sultana, che aveva per sultano il crocifisso. Uno sguardo all'esterno era un'infedeltā; l'in pace sostituiva il sacco di cuoio, e quel che in oriente si gettava in mare, si gettava sotterra in occidente. D'ambo i lati v'eran donne che si torcevan le braccia: alle une l'onda, alle altre la terra, lā le annegate, qui le sepolte. Mostruoso parallelismo.
      Oggi i sostenitori del passato, non potendo negare queste cose, si sono risolti a sorriderne. Č stata messa di moda una maniera comoda e strana di sopprimere le rivelazioni della storia, d'infirmare i commentari della filosofia e di elidere tutti i fatti imbarazzanti e tutte le questioni sinistre: Argomento di declamazioni, dicono gli scaltri, mentre gli sciocchi ripetono: Declamazioni!


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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