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      » Là, infatti, abita il nunzio del papa. Pure, per grande che sia il volterrianesimo del birichino, se si presenta l'occasione d'essere ragazzo cantore, può darsi che accetti, e in tal caso serve messa con garbo. Vi sono due cose delle quali egli è il Tantalo e che desidera sempre, senza mai raggiungerle: rovesciare il governo e far ricucire i propri calzoni.
      Il birichino allo stato perfetto ha sulle dita tutti i poliziotti di Parigi e sa sempre, quando ne incontra uno, dare un nome alla sua faccia. Li enumera sulla punta delle dita, studia le loro maniere e ha per ciascuno le sue note speciali; legge a libro aperto nelle anime della polizia e vi saprà dire prontamente e senza esitare: «Il tale è traditore, il tale è cattivissimo, il tale è grande, il tale è ridicolo» — (tutte queste parole, traditore, cattivo, grande e ridicolo, hanno nella sua bocca un'accezione particolare.) — «Questo s'immagina che il Ponte Nuovo sia suo e proibisce alla gente di passeggiare sui cornicioni esterni dei parapetti; quello ha la manìa di tirar le orecchie alle persone, eccetera, eccetera».
      IX • LA VECCHIA ANIMA DELLA GALLIAV'era un po' di codesto fanciullo di Poquelin, figlio di Mercato, e qualcosa in Beaumarchais. La birichineria è una sfumatura dello spirito gallico: unita al buon senso, gli aggiunge talvolta forza, come l'alcool al vino. Talvolta è un difetto; se è vero che Omero si ripete sempre, ci potrebbe dire che Voltaire birichineggi. Camillo Desmoulins era originario del sobborgo; Championnet, che maltrattava i miracoli, era uscito dal lastrico di Parigi.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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