Che cosa vuol dire romantico? Abbiate la bontą di dirmelo. Vuol dire tutte le pazzie possibili: un anno fa, andava a veder l'Ernani. L'Ernani, domando io! Antitesi e porcheria che non sono neppure scritte in francese! E poi si mettono i cannoni nel cortile del Louvre; queste sono le furfanterie di adesso.»
«Avete ragione, zio,» disse Teodulo. E Gillenormand riprese:
«I cannoni nel cortile del Museo! E per farne che? Che cosa vuoi, cannone? Volete dunque mitragliare l'Apollo del Belvedere? Che c'entrano le cariche di polvere colla Venere dei Medici? Oh, i giovanotti d'oggi sono tutti malandrini! Che poco di buono, quel Beniamino Constant! E quelli che non sono scellerati sono scimuniti! Fanno tutto quel che possono per esser brutti; mal vestiti, hanno paura delle donne, s'avvicinano alle gonnelle con aria di mendicare, da far ridere a crepapelle l'ultima servotta; parola d'onore, si direbbero i poveri vergognosi dell'amore. Sono gią brutti e si completano coll'essere sciocchi: ripetono i giochi di parole di Tiercelin e di Potier, hanno giubbe che paion sacchi, panciotti da palafreniere, camicie di tela grossolana, calzoni di lana ordinaria e stivali di cuoio grosso, ed il canto assomiglia alle penne; si potrebbe adoperare il loro gergaccio per risuolare le ciabatte che portano. E quest'inetta marmaglia ha opinioni politiche. Dovrebbe essere vietato severamente l'aver opinioni politiche. Invece fabbricano sistemi, rifanno la societą, demoliscono la monarchia, scaraventano per terra tutte le leggi, mettono il solaio al posto della cantina e il mio portinaio al posto del re, sconvolgono l'Europa da cima a fondo, rifabbricano il mondo e considerano una bella fortuna il poter guardare sornionamente le gambe delle lavandaie, che risalgono sulla loro carretta!
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