Entrò, rinchiuse la porta dietro di sé, si fermò ansimante, per ripigliar fiato, poi gridò con una espressione di trionfo e di gioia:
«Viene!»
Il padre volse gli occhi, la moglie il capo, la sorellina non si mosse.
«Chi?» chiese il padre.
«Il signore!»
«Il filantropo?»
«Sì.»
«Della chiesa di San Giacomo?»
«Sì.»
«Quel vecchio?
«Sì.»
«E dici che sta venendo?»
«Mi segue.»
«Sei sicura?»
«Lo sono.»
«Viene proprio?»
«Viene in carrozza da piazza.»
«In carrozza da piazza! È Rotschild!»
Il padre s'alzò.
«Come fai ad esser sicura? Se viene in carrozza, come mai tu arrivi prima di lui? Gli hai dato l'indirizzo esatto? Gli hai detto proprio l'ultima porta in fondo al corridoio, a sinistra? Purché non si sbagli! Dunque l'hai trovato in chiesa? Ha letto la mia lettera? cosa t'ha detto?»
«Eh, là, là! Come galoppi, vecchio mio!» disse la figlia. «Ecco: sono entrata in chiesa ed era al suo posto solito: gli ho fatto una riverenza, gli ho consegnato la lettera, l'ha letta e m'ha chiesto: 'Dove abitate, piccina?' Io ho detto: 'Signore, vi condurrò io'. Egli m'ha detto: 'No, datemi il vostro indirizzo. Mia figlia ha da far delle spese; prenderò una carrozza e giungerò a casa vostra nello stesso tempo di voi'. Io gli ho dato l'indirizzo. Quando gli ho detto la casa, m'è parso sorpreso e che esitasse un momento, poi ha detto: 'Fa lo stesso, verrò'. Finita la messa, l'ho visto uscir di chiesa colla figlia e salire in carrozza. Gli ho detto proprio l'ultima porta in fondo al corridoio, a destra.»
«E chi ti dice che verrà?»
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San Giacomo Rotschild
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