Del resto, la febbre rivoluzionaria faceva progressi: non v'era punto di Parigi o della Francia che ne fosse esente. L'arteria batteva dovunque. Come quelle membrane che nascono dalle infiammazioni e si formano nel corpo umano, il reticolato delle società segrete incominciava a stendersi sul paese. Dall'associazione degli Amici del popolo, pubblica e segreta nello stesso tempo, nasceva la società dei Diritti dell'Uomo, che datava così uno dei suoi ordini del giorno: Piovoso, anno 40 dell'era repubblicana, la quale doveva sopravvivere perfino alle sentenze delle corti d'assise decretanti il suo scioglimento e non esitava a dare alle sue sezioni nomi significativi come i seguenti:
Delle picche.
Campana a martello.
Cannone d'allarme.
Berretto frigio.
21 gennaio.
Dei pezzenti.
Dei paltonieri.
Marcia in avanti.
Robespierre.
Livello.
La finirà.
La società dei Diritti dell'Uomo generava la società d'Azione: erano gli impazienti, che si staccavano e correvano innanzi. Altre associazioni cercavan di raccogliere aderenti nelle grandi società madri: e i soci delle sezioni si lamentavano d'essere troppo importunati. Così la società Gallica e il Comitato organizzatore delle municipalità; così le associazioni per la libertà di stampa, per la libertà individuale, per l'istruzione del popolo, contro le imposte indirette. Poi la società degli Operai ugualitarî, che si dividevano in tre frazioni, gli Ugualitarî, i Comunisti e i Riformisti; poi l'Esercito delle Bastiglie, una specie di coorte organizzata militarmente, quattro uomini comandati da un caporale, dieci da un sergente, venti da un sottotenente, quaranta da un tenente.
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