Ora, al Pantheon, a Val de Grace e alla barriera Grenelle si trovavan per l'appunto i domicilî di tre temutissimi vagabondi delle barriere, Kruideniers, detto Bizzarro, Glorioso, forzato liberato e Barrecarrosse, sui quali quell'incidente richiamò l'attenzione della polizia. Si credette d'indovinare che quei tre uomini fossero affiliati a Patron Minette, di cui s'eran messi sotto chiave due capi, Babet e Gueulemer, e si suppose che negli invii di Brujon, fatti, non già a indirizzi di case, ma a persone che aspettavano in strada, dovessero esservi avvisi per qualche misfatto complottato. Si aveva pure altri indizî; perciò si misero le unghie sugli altri tre vagabondi e si credette d'aver sventato la macchinazione di Brujon.
Circa una settimana dopo che quelle misure eran state prese, un sorvegliante di ronda, una notte, mentre stava ispezionando il dormitorio a terreno del Nuovo Edificio, al momento di mettere la sua castagna nella scatola apposita (era il mezzo impiegato per assicurarsi che i sorveglianti facessero con esattezza il loro servizio: ad ogni ora una castagna doveva cadere in ciascuna scatola inchiodata sulla porta dei dormitorî), vide, attraverso la spia della porta, Brujon che stava seduto, scrivendo qualche cosa sul letto, alla luce della lampada a muro. Il guardiano entrò e Brujon fu messo in cella per un mese; ma non si potè sequestrare quel che aveva scritto e la polizia non ne seppe nulla di più.
Certo è che il giorno seguente «un postiglione» fu gettato dal cortile Carlomagno nella fossa dei leoni, al disopra dell'edificio a cinque piani che separava i due cortili.
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